Milano, 1° Gennaio 2021
Mentre scrivo, in sottofondo, risuona Johann Strauß II. Tempestuous in Love and Dance, Fast Polka, op. 393. Il maestro Riccardo Muti dirige plasmando nell’aria le note. Non è 1 Gennaio senza il concerto della Filarmonica di Vienna, ma quest’anno, per la prima volta, le sedie per il pubblico sono vuote. Un vuoto che rimbomba nella testa molto di più di qualsiasi strumento. Un vuoto che ci ricorda una pandemia ancora in corso, i dolori e i sacrifici dell’anno passato, un mondo della cultura ferito. Ma gli applausi ci sono comunque. Sono virtuali, da oltre 7000 persone che hanno seguito in diretta il concerto e hanno deciso di mandare una foto, un segno di apprezzamento per l’orchestra che con la sua musica vuole dare un segnale di rinascita.
La musica è sempre stata per me un mistero, ma il concerto del 1° Gennaio ha accompagnato tutta la mia vita. Da piccola mi vestivo bene e poi andavo coi miei genitori a pranzo dalla nonna: una tavola con una tovaglia di pizzo, il servizio “della Domenica”, una rivista femminile da leggere, la torta ancora calda nascosta nel mobile, e le note vivaci della marcia di Radetzky a ricordarci che era il momento di cominciare con energia e speranza un nuovo anno.
Insomma…tutto questo per dire che amo profondamente il 1° Gennaio. Quest’anno quindi, mescolando nel cuore tradizioni familiari e sensazioni generali, ho pensato fosse il giorno giusto per un nuovo inizio. Così eccomi qui a lanciare online Una Martina Da Scrivere.
Una Martina Da Scrivere è prima di tutto un progetto personale di CONSAPEVOLEZZA.
In questi mesi del 2020, si sono affollati dentro di me pensieri ed emozioni contrastanti che hanno accompagnato pochi momenti felici e parecchi momenti difficili. In questo anno ho fatto fatica a leggere libri, ma le parole mi scorrevano veloci e confuse in testa, volevano uscire per cercare pagine bianche su cui trovare riposo ed equilibrio.
Ho ripreso quindi dopo tanto tempo a scrivere: scrivere pensieri per me, scrivere post e articoli di marketing di tutto quello che mi incuriosiva, scrivere a persone amiche. Ma anche …scrivere con gli occhi! Fotografare mi è sempre piaciuto: a NYC scattavo con la mia vecchia macchina fotografica foto a persone, insegne, scorci di città nascosti che mi sembravano rivelare momenti eterni di poesia in una città così caotica e sempre di fretta. Da tre anni, su Instagram, cerco di regalare a me stessa dei ricordi visivi di piccole cose belle che accadano ogni giorno: un cappuccino con la crema a forma di cuore, una coccinella che ci viene a fare compagnia sullo schermo del PC, uno scorcio nuovo della città.
Tutto questo aveva bisogno di trovare un posto dove strutturarsi, raccogliersi e parlarsi creando EQUILIBRIO nella mia mente.
Mano a mano che Una Martina Da Scrivere prendeva forma però, mi sono resa conto che questa necessità di scrittura, con la penna e gli scatti fotografici, si intrecciava con diverse dimensioni della mia vita: la mia vita professionale, le mie passioni e affetti, la situazione generale della pandemia e la necessità di condividere con chi piano piano sentivo più lontano.
Insomma ho realizzato che il progetto stava, di fatto, dando forma a il mio IKIGAI, la ragione per cui mi sveglio la mattina, il mio PURPOSE.
L’Ikigai è come il pistillo di un fiore i cui petali nascono da bisogni diversi nella loro singolarità, ma complementari: ciò che amiamo, ciò che può avere una utilità per il mondo, ciò per cui possiamo essere pagati, ciò che siamo bravi a fare. Trovo che la bellezza di questo concetto stia nella sua natura ossimorica: è una completezza perennemente in progress. Non siamo mai “arrivati”.
UnaMartinaDaScrivere nasce quindi per dare una forma ai 4 petali del mio Ikigai.
Dato che amo le parole, i miei petali hanno forma di pagine…ecco il perché della sezione PAGINE DI IKIGAI in cui cercherò di scrivere cosa faccio, come penso, come racconto, come imparo, cosa mi ispira e per cosa combatto.
Le mie pagine racconteranno di Brand, Marketing, Comunicazione, Digital mindset, Storytelling, Equilibrio, Ispirazione, Creatività, Women empowerment.
Fotograferò ciò che amo: Milano, Arte, Fashion, Little Pleasures, Food.
E così ecco svelato anche il perché del mio LOGO: una Martina work in progress, da scrivere, con le parole (penna), ma anche con gli occhi (macchina fotografica)…cercando così di dare forma al mio Ikigai (fiore).
Il progetto, per sua natura, è quindi in continuo divenire e miglioramento grazie alla CONDIVISIONE.
Mi immagino questo progetto come un luogo di ISPIRAZIONE reciproca, di COCREAZIONE, di INCONTRO di storie e punti di vista.
Le chiacchere davanti alle tazze di Tè con gli amici, i confronti professionali sui temi di marketing e comunicazione, le iniziative di donne coraggiose, le storie e gli spunti creativi che mi emozioneranno, i momenti belli e quelli difficili che vivremo INSIEME …tutto questo darà forma alle pagine di una me stessa tutta da scrivere. Grazie a tutti quelli che daranno inchiostro alla mia penna!
Martina