Martina (to be)

I believe in the person

I want to become

Nel costruire il mio sito pensavo fosse scontato inserire una sezione “Chi sono”. Pensavo anche fosse la sezione più semplice a dire il vero…“ma sì, lì inserisco la mio bio e spiego un po’ di me”.

Mi sbagliavo. Fotografarsi è difficile.

Nell’istante in cui pronuncio la parola “sono” mi rendo conto che in realtà ho in mente il passato, ma il mio essere è molto più fluido. È un filo d’oro che unisce, contestualizza e amplifica le esperienze passate; mescolandole con emozioni, sogni e progetti presenti; e proietta tutto in un futuro nebuloso.

Ecco perché ho scelto di intitolare questa sezione Martina (to be). Siamo cambiamento. Siamo flusso. Non smettiamo mai di costruire noi stessi: imparando, sbagliando, provando.

Una delle mie mentori, Nancy Cooklin, nel suo libro “Crea te Stessa” scrive: “Non si arriva mai a destinazione. La vita è un ongoing process. È sempre in movimento. Tutto cambia continuamente. C’è solo una cosa da fare: godersi il viaggio. (…) Ho capito che parte fondamentale di questo percorso è sapere ri-creare se stesse ogni volta che è necessario”.

Il Flow, il flusso, è quindi chiave.

Decidere di stare nel qui e ora non significa dimenticare il passato o il presente, solo decidere di vivere a pieno nella sua intensità questo piccolo tassello di vita presente che possiamo plasmare … perché “del domani non v’è certezza”.

Stare nel flusso non significa affatto farsi spostare come una foglia dalla prima folata di vento, anzi. Significa al contrario sapersi muovere agevolmente tra i cambiamenti, accogliendoli come fonti di informazioni, per poi proseguire per la propria direzione con una maggiore consapevolezza. Non a caso coltivare il  flow è fondamentale per vivere il proprio Ikigai …ma di questo parleremo nella prossima sezione…

Ma quindi alla fine come mi presento???

Se siete curiosi di conoscere le mie esperienze di studio/lavoro,  cosa faccio nella vita, e quali sono le mie aree di interesse potete visitare il mio profilo Linkedin.

Ora invece vi racconto un po’ chi sono ora:

  • Il tratto principale del mio carattere: sono curiosa e testarda, non mollo mai. Soprattutto se si tratta di difendere i miei valori.
  • La qualità che desidero in un uomo: una solida spensieratezza.
  • La qualità che preferisco in una donna: la lealtà e la collaborazione.
  • Quel che apprezzo di più nei miei amici: che ci siano quando è il momento, non quando hanno un momento.
  • Il mio principale difetto: faccio fatica a lasciar andare le cose.
  • La mia occupazione preferita: dare una forma a nuovi progetti. Se si può scrivere o fotografare meglio!
  • Il mio sogno di felicità: no comment.
  • Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia: essere considerata una persona non degna di fiducia da chi stimo. La solitudine di pensiero.
  • Quel che vorrei essere: una professionista stimata dalle persone che io stessa stimo e in grado di far crescere le figure più junior; una amica presente, semplice e di cui fidarsi; una figlia di cui essere orgogliosi; una compagna determinata e motivante che sa trovare compromessi con dolcezza; una persona per bene.
  • Il paese dove vorrei vivere: beh lo sanno tutti…sono New Yorkese nel cuore, Milanese nella testa. Quindi facciamo 6 mesi in USA e 6 mesi in Italia.
  • Il colore che preferisco: questa domanda mi lascia sempre un po’ perplessa. Da piccola amavo follemente il giallo, ora amo i toni dell’azzurro Tiffany. Ma dopo aver lavorato con Barbie l’unico pantone degno di essere menzionato è il fucsia 219C ! Just kidding…
  • Il fiore che amo: mughetto.
  • L’uccello che preferisco: il colibri! Che non a caso si muove tantissimo stando fermo …
  • I miei autori preferiti in prosa: tutta la letteratura realista francese. E poi amo Baricco e alcuni giornalisti come Gramellini.
  • I miei poeti preferiti. Shakespeare non si discute. Baudelaire. Rupi Kaur.
  • I miei eroi nella finzione: tutti i personaggi Disney Pixar!
  • Le mie eroine preferite nella finzione: Brave e Elsa (Disney), Donna di Suits (because I’m awesome!) e Tully (Firefly Lane).
  • I miei compositori preferiti: amo la musica classica, potrei dire Beethoven, ma non sono una esperta. Adoro Bollani…
  • I miei pittori preferiti: Van Gogh ipnotizzante, Monet sognante, Klimt prezioso. Ma ora sono super amante anche del genere illustrativo: Zagnoli, Francesco Poroli the top…
  • I miei eroi nella vita reale: Falcone e Borsellino, Umberto Veronesi, Kamala Harris, Liliana Segre e ogni donna che ha vissuto violenze e si è rialzata.
  • Le mie eroine nella storia: Elisabetta I
  • I miei nomi preferiti: da linguista…mi piacciono che inizino con la bilabiale M, ma potrei fare eccezione per Camilla.
  • Quel che detesto più di tutto: la falsità e chi scompare senza un motivo. La responsabilità è tutto.
  • I personaggi storici che disprezzo di più: tutti coloro che si fanno portavoce di estremismi, religiosi e non.
  • L’impresa militare che ammiro di più: non sono abbastanza istruita.
  • La riforma che apprezzo di più: tutte quelle che hanno dato la libertà alle donne di scegliere della propria vita e del proprio corpo.
  • Il dono di natura che vorrei avere: il fisico di una modella di Victoria Secret (e anche il conto in banca!) e la voce di Withney Houston.
  • Come vorrei morire: ridendo con qualcuno che mi ricordi come una persona per bene.
  • Stato attuale del mio animo: un complesso work in progress verso l’equilibrio.
  • Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza: quelle fatte a fin di bene, non pensando di fare del male.
  • Il mio motto: Ci vuole coraggio per avere talento…e I believe in the person i want to become! Ma anche scegli con cura e cura chi scegli!

martina

Intervista coming soon…

Photo credit: thanks to Pexels (Adrianna Calvo, Lisa Fotios, Karolina Grabowska)

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